mercoledì 24 marzo 2010

La nuova tabella degli interessi legali.

Tabella aggiornata al 2010

Giorno di decorrenza (e provvedimento)Tasso
21 aprile 1942 (R.D. 262/42)5.0 %
16 dicembre 1990 (L. 353/90)10.0 %
1 gennaio 1997 (L. 662/96)5.0 %
1 gennaio 1999 (D.M. 10.12.1998)2.5 %
1 gennaio 2001 (D.M. 11.12.2000)3.5 %
1 gennaio 2002 (D.M. 11.12.2001)3.0 %
1 gennaio 2004 (D.M. 1.12.2003)2.5 %
1 gennaio 2008 (D.M. 12.12.2007)3.0 %
1 gennaio 2010 (D.M. 04.12.2007)1.0 %

lunedì 22 marzo 2010

Finanziaria 2010: bonus per l'operatore edile.


E' stato approvato il decreto per gli incentivi all'acquisto. Dal 6 aprile fino al 31 dicembre 2010 sarà possibile accedere ai fondi per acquistare arredi ed elettromestici a basso consumo energetico, motorini elettrici. Buone novità anche per il settore edile. 
Tra gli acquisti che godono dei bonus: gru per edilizia, rimorchi e trattori per agricoltura. Sconti fino al 20% (con un tetto massimo di 30mila euro) per le gru a torre; i trattori godranno invece di uno sconto massimo del 10%, a condizione che anche il venditore pratichi uno sconto analogo.
Il decreto contempla anche le abitazioni eco.
Eì previsto un incentivo fino a 7.000 euro per l'acquisto di abitazioni che consentano un effettivo risparmio energetico grazie all'adozione di soluzioni tecniche e materiali specifici. 

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/primopiano/dettaglio_primopiano.php?sezione=primopiano&tema_dir=tema2&id_primopiano=651

martedì 16 marzo 2010

Appalti: nuove modalità di versamento per i contributi in sede di gara

 

L'Autorità dei lavori pubblici ha reso note le modalità in vigore dal 1° maggio 2010.

Contributi in sede di gara, l'Autorità dei lavori pubblici ha reso note le nuove modalità di versamento in vigore dal maggio 2010.

Sono tenuti a versare un contributo a favore dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nell'entità e con le modalità previste dal presente provvedimento, i seguenti soggetti, pubblici e privati:
a) le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori di cui agli articoli 32 e 207 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
b) gli operatori economici che intendono partecipare a procedure di scelta del contraente attivate dai soggetti di cui alla lettera a);
c) gli organismi di attestazione di cui all'art. 40, comma 3, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

http://www.autoritalavoripubblici.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=4129

martedì 9 marzo 2010

Contributo tardivo: sanzioni e garanzie

 
Consiglio di Stato, sez. V, 16 luglio 2007, n. 4025: 

Nell’applicare la sanzione ex art.42 del d.P.R. n. 380 del 2001 per il mancato  o tardivo pagamento di rate del contributo di costruzione garantite da fideiussione bancaria il Comune non è tenuto alla preventiva escussione del fideiussore. Il Comune non risponde del danno derivante al proprietario moroso dall’irrogazione della sanzione che avrebbe potuto evitare di applicare chiedendo il pagamento direttamente al fideiussore.

venerdì 5 marzo 2010

Catasto: visure direttamente alla Posta con "Reti Amiche"


Dal 30 novembre scorso è possibile ottenere le visure catastali direttamente negli uffici postali grazie al nuovo accordo tra Poste Italiane e Agenzia del Territorio nell'ambito del programma "Reti Amiche".

Il servizio è disponibile presso i 5.740 uffici postali dotati di "Sportello Amico" nei quali il cittadino potrà richiedere ed ottenere immediatamente visure catastali, utilizzando il proprio codice fiscale o gli elementi identificativi degli immobili (foglio, particella, subalterno), sia al fine di ottenere informazioni sulla proprietà immobiliare sia per gli adempimenti fiscali. L'obiettivo è quello di semplificare e rendere sempre più agevole l'accesso alle informazioni della banca dati catastale. Il nuovo servizio viene esteso a tutto il territorio nazionale dopo il successo della sperimentazione negli uffici postali di Roma, Torino e Palermo. Grazie all'intesa, i cittadini potranno richiedere le visure catastali complessivamente in circa 7000 sportelli distribuiti sull'intero territorio nazionale tra i 5740 di Poste Italiane e i 1100 dell'Agenzia del Territorio.

mercoledì 3 marzo 2010

Appaltatore responsabile per furto nel cantiere edilizio.

  
CASSAZIONE, SEZ II,SENT. 20995,30 SETTEMBRE 2009

Poiché l'obbligazione di consegnare una cosa determinata include quella di custodirla fino alla consegna, risponde di inadempimento all'obbligazione accessoria di adeguata custodia - in relazione alla responsabilità per furto in cantiere edilizio – ed é, pertanto, tenuto al risarcimento dei danni, l’appaltatore che non dimostri di avere adottato tutte le precauzioni che le circostanze suggerivano, senza che possa rilevare l’avvenuta cessazione del rapporto principale di appalto, atteso che l’obbligo di custodia è correlato alla detenzione dei beni affidati all’appaltatore e non all’attualità del rapporto di appalto, al quale esso sopravvive. 

lunedì 1 marzo 2010

TAR: L'installazione di tettoie


T.A.R.Campania, Sez. II,Sentenbza 2 dicembre 2009, n. 8320

Gli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito, possono ritenersi sottratti al regime del permesso di costruire soltanto ove la loro conformazione e le loro ridotte dimensioni rendono evidente e riconoscibile la loro finalità di semplice decoro o arredo o di riparo e protezione (anche da agenti atmosferici) della parte dell’immobile cui accedono.
Gli interventi di installazione di tettoie non possono ritenersi legittimi senza permesso di costruire allorquando le loro dimensioni sono di entità tale da arrecare una visibile alterazione all'edificio o alle parti dello stesso su cui vengono inserite, quando quindi per la loro consistenza dimensionale non possono più ritenersi assorbite, ovvero ricomprese in ragione della accessorietà, nell'edificio principale o nella parte dello stesso cui accedono.




venerdì 26 febbraio 2010

Bonus arredi: detrazione fiscale del 20% per acquisto arredi per immobili ristrutturati


L'importo massimo di spesa su cui calcolare la detrazione (10mila euro) va riferito alla singola unità immobiliare oggetto di ristrutturazione.
La detrazione d'imposta ammonta al 20% delle spese sostenute dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009, per l'acquisto di mobili, apparecchi televisivi, computer ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, finalizzati all'arredo di immobili ristrutturati. La detrazione va suddivisa in cinque rate annuali di pari importo ed è calcolata su una spesa massima complessiva non superiore a 10mila euro1.
Per poterne beneficiare, è necessario che il contribuente, a partire dal 1° luglio 2008, abbia sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio su singole unità immobiliari residenziali per le quali fruisce della detrazione del 36%. Sono esclusi gli interventi di ristrutturazione che hanno a oggetto parti comuni degli edifici o sono relativi alla manutenzione ordinaria di singole unità immobiliari o alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.

martedì 23 febbraio 2010

Omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina. La Cassazione conferma il sequestro preventivo di immobili a rischio crollo.


La Cassazione nella sentenza epigrafata, successiva ai disastrosi fatti di Messina (est. 30 settembre – dep. 14 ottobre 2009), si mostra rigorosa contro gli abusi edilizi e comunque contro le situazioni di pericolo che possano preludere al crollo degli edifici o allo smottamento delle aree su cui insistono.
Confermato nel caso di specie il sequestro preventivo di alcuni fabbricati affinché il reato contravvenzionale contestato di “omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina” di cui all’art. 677 c.p. venisse portato ad ulteriori conseguenze.

Individuato il fumus commissi delicti nella circostanza che i beni immobili sequestrati erano la causa dell’evento franoso per le modalità con le quali erano stati costruiti e per la mancanza di fognature e di sistemi di filtraggio dell’acqua, e nel fatto che l’omessa esecuzione dei lavori, necessari per il drenaggio del terreno, determinava il concreto pericolo dell’estendersi del fenomeno franoso e della rovina degli edifici con conseguente pericolo per le persone circolanti in prossimità delle case.
Quanto al periculum in mora è stato ravvisato nella circostanza che la libera disponibilità del bene avrebbe consentito l’utilizzazione delle aree di proprietà ed il pericolo concreto che ulteriori smottamenti o la rovina degli edifici potesse coinvolgere persone.

lunedì 22 febbraio 2010

ICI dovuta anche per gli immobili non condonati e privi del certificato di abitabilità


Corte di Cassazione - Sez. Tributaria - Sent. del 28/01/2010, n. 1850 
Un immobile abusivo, privo del certificato di agibilità e non ancora condonato è soggetto al pagamento dell'imposta comunale sugli immobili.Infatti la Corte ha stabilito che ai fini dell’imposizione della tassa sui rifiuti è sufficiente che l’immobile risulti occupato nel territorio in cui il Comune gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

martedì 16 febbraio 2010

Distanze legali


Cass. Civ., 10 settembre 2009, n. 19554

In tema di distanze legali tra edifici, mentre non sono computabili le sporgenze estreme del fabbricato che abbiano una funzione meramente ornamentale, di rifinitura o accessoria di limitata entità, come le mensole, i cornicioni, le grondaie e simili, rientrano nel concetto civilistico di costruzione le parti dell’edificio, quali scale, terrazze e corpi avanzati che, seppur non corrispondano a volumi abitativi coperti, siano destinati a estendere e ampliare la consistenza del fabbricato.

lunedì 15 febbraio 2010

Avvalimento: ammissibilità anche se non previsto dal bando


T.A.R. Campania, Napoli, sezione VIII, 22 maggio 2009, n. 2852

L'avvalimento è ammesso anche nel silenzio del bando e "contro" le previsioni del bando; è obbligatorio allegare il contratto di avvalimento come prescritto dall'art. 49 del d.lgs. n. 163 del 2006.

(contra: T.A.R. Bologna, sez. I, 17 dicembre 2008, n. 4653)


sabato 13 febbraio 2010

Proroga della detrazione 36% per ristrutturazioni edilizie


La finanziaria 2010 proroga di un anno lo sconto Irpef del 36%ristrutturazione edilizia. La proroga fino al 2012 del bonus è estesa in favore di acquirenti ed intestatari di unità abitative facenti parte di fabbricati sui quali le imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o le cooperative edilizie hanno eseguito interventi di recupero edilizio.
Il beneficio fiscale, prorogato dalla disposizione contenuta nei commi 10 e 11, articolo 2, della legge 191/09, è concesso nel limite di 48mila euro per unità immobiliare. La detrazione Irpef del 36% è subordinata alla condizione che il costo della manodopera sia evidenziato in fattura. sulle spese di
Si rileva che per le spese sostenute nel 2012, le agevolazioni spettano a condizione che i lavori siano eseguiti entro il 31 dicembre 2012 e che l'alienazione e assegnazione dell'immobile avvenga entro il 30 giugno 2013.

Fonte: il sole 24 ore. 

venerdì 12 febbraio 2010

Contributi agli artigiani per i mezzi di trasporto

 
Le misure per l’acquisto di filtri antiparticolato per i mezzi di trasporto degli artigiani e lo stato della qualità dell’aria sono gli argomenti illustrati il 3 febbraio a Torino dal vicepresidente della Giunta regionale e dall’assessore all’Ambiente.
Con l’obiettivo di ridurre le emissioni, in linea con il Piano per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, la Giunta ha approvato una delibera che prevede agevolazioni destinate al comparto artigiano per l’acquisto di filtri antiparticolato da installare sugli automezzi ad uso aziendale. Al contributo sono ammessi i sistemi di contenimento del particolato ad alta efficienza (non inferiore al 90% di abbattimento), che installati su veicoli Euro 2 consentono di rispondere per le emissioni di particolato alla classe Euro 4 o superiori. I dispositivi devono essere omologati secondo i criteri previsti dal Ministero dei Trasporti. Il contributo, concesso fino al 30% della spesa e per un importo non superiore ai 1500 euro, si ottiene presentando la domanda agli sportelli di Artigiancassa, che gestisce le agevolazioni per conto della Regione, entro il 16 novembre 2010. Ne hanno diritto i veicoli Euro 2 (immatricolati da più di 10 anni), intestati a un’impresa artigiana che possa documentare l’installazione e il collaudo del sistema per il contenimento del particolato ed esibire la fattura che ne comprovi l’acquisto.

Chi è artigiano per le camere di commercio?


In Italia sono registrate nel registro delle imprese - sezione artigianato, le imprese che risultano essere come organico al di sotto di prestabiliti limiti dimensionali

  
I limiti dimensionali risultano distinti per attività come segue:

  • impresa che non lavora in serie: 18 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9

  • impresa che lavora in serie, purché con lavorazione non del tutto automatizzata: 9 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5

  • lavorazioni artistiche, tradizionali e dell´abbigliamento su misura: 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16

  • autotrasportatori: 8 dipendenti

  • imprese di costruzioni edili: 10 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5.

COMPUTO DEI LIMITI
Concorrono a stabilire tali limiti: il numero massimo dei dipendenti, qualsiasi sia la mansione svolta, dei soci, tranne uno, che svolgono il prevalente lavoro personale nell´impresa, dei familiari coadiuvanti e degli apprendisti; sono esclusi dal computo i portatori di handicap, i lavoratori assunti con contratto di formazione lavoro e i lavoratori a domicilio, sempre che questi ultimi non superino un terzo dei dipendenti non apprendisti occupati presso l´impresa.

Non sono computati per un periodo di due anni gli apprendisti passati in qualifica (L. 25/55) e mantenuti in servizio dalla stessa impresa artigiana.

I lavoratori a tempo parziale sono computati in proporzione all´orario effettivamente svolto (D.Lgs. 100/2001) facendo la somma degli orari settimanali individuali a tempo parziale e calcolando le unità intere di orario a tempo pieno corrispondenti a tale somma.

L´eventuale arrotondamento va operato se la frazione eccedente supera il 50% dell´orario a tempio pieno.


SUPERAMENTO DEI LIMITI
Le imprese artigiane, che abbiano superato, fino ad un massimo del 20% e per un periodo non superiore a 3 mesi nell´anno solare, i limiti sopra indicati, mantengono l´iscrizione.